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Parma – Innovazione si traduce in competitività per sfidare i mercati ma anche in sostenibilità per tutelare il pianeta. Così la Città della Pasta, lo stabilimento Barilla di Parma, ha ridotto dal 2012 ad oggi del 40% il consumo di acqua. Fattore importante, questo, in un momento in cui secondo l’ultimo Report europeo di ottobre, la siccità globale ha messo a serio rischio la sicurezza alimentare.
IL SISTEMA TRIGENERATO DI BARILLA: GAS NATURALE PRODUCE ENERGIA ELETTRICA, TERMICA E FRIGORIFERA
Ricerca e investimenti in primo piano nello stabilimento di Parma dove l’azienda ha messo a punto un sistema trigenerato: vale a dire che viene utilizzato il gas naturale per la produzione di energia elettrica, termica e frigorifera necessaria per lo stoccaggio della materia prima, la lavorazione fino al confezionamento del prodotto.
INVESTIMENTI E INNOVAZIONE NEL DNA BARILLA PER AFFRONTARE SFIDE DEL MERCATO
“Investimento e innovazione continuano ad essere il Dna di questa azienda – spiega Alessandro Spadini, direttore comprensorio industriale Parma Barilla -. La movimentazione dei nostri prodotti può contare sull’utilizzo di 107 navette laser guidate, 26 pallettizzatori, 11 sistemi ad alta intensità verticale nel magazzino automatico. Ci siamo spostati a un livello di automazione quasi inusuale per un pasticificio ma per noi assolutamente propedeutico alle sfide dei mercati di questo periodo”, conclude infine Spadini.
NON SOLO INNOVAZIONE: L’EDUCAZIONE DEL MADE IN ITALY DELL’ACADEMIA BARILLA
Ma non solo modernizzazione, mercato e tutela ambientale, ma anche educazione alla qualità del Made in Italy. Ruolo fondamentale lo svolge la “Academia Barilla”, center expertise dell’azienda con i suoi oltre 15mila libri dedicati alla cultura enogastronomica e 7mila menù storici. Come spiega Elena Bernardelli, Global marketing Brand Activation e responsabile dell’Accademia.
“L’Academia semplicemente è un center of expertise dell’azienda per tutto quello che riguarda la cultura gastronomica. Infatti in Academia abbiamo anche una biblioteca unica nel suo genere perché è composta da 15mila libri, tutti dedicati alla cultura gastronomica, alle ricette nonché una collezione di 7.000 menù storici.
Questa è la parte culturale ma in realtà qui in Accademia, quello che avviene è una forte attività di educazione su quello che è il valore del nostro prodotto pasta al centro della gastronomia italiana, un’attività che avviene nei confronti di stakeholders di tutti i generi, di chef che vengono da tutto il mondo, ma così come anche di colleghi, così come anche di esperti della gastronomia che vengono qui per incontrarsi, confrontarsi su temi legati alla gastronomia”.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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