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Stellantis: Salvini, ‘Tavares dovrebbe vergognarsi’. Confindustria: “Chiedere ulteriori incentivi? Una pazzia’. Conte: “Elkann venga in Parlamento” #finsubito prestito immediato


Stellantis: indispensabili regole certe e condizioni eque

“Ieri il nostro Ceo (Carlos Tavares, ndr.) ha offerto una spiegazione dettagliata e concreta della fase storica che la mobilità e il settore automotive stanno vivendo e della risposta di Stellantis a tutto questo. Il piano strategico di gruppo e il piano industriale elaborato per ogni stabilimento italiano sono le scelte concrete che Tavares ha comunicato lo scorso maggio alle organizzazioni sindacali. La certezza di stabilità nelle regole e delle giuste condizioni per competere, in un contesto che aiuti la domanda a crescere, sono condizioni indispensabili alle quali tutti siamo chiamati a concorrere”. Così in una nota Daniela Poggio, VP Communication & Public Affairs Stellantis Italia. “Per questo, da parte nostra, porteremo sempre avanti con gli attori che condividono lo stesso obiettivo e i portatori di interesse, un dialogo franco, rispettoso e trasparente, perché abbiamo a cuore la nostra impresa, i nostri colleghi e le nostre colleghe, la filiera produttiva e tutto il Paese, consapevoli del valore che Stellantis ha per l’Italia”, conclude Poggio.

Stellantis: Conte, ‘non c’è piano industriale, Elkann venga in Parlamento’

“Qui non è il problema di essere contro la relazione di Tavares in Parlamento, qui è che non c’è un piano industriale. Stellantis non ha portato nessun piano industriale e a questo punto io credo che Elkann deve metterci la faccia e venire in Parlamento. perché ha avuto aiuti dallo Stato, sia per quanto riguarda prestiti bancari garantiti dallo Stato, sia per quanto riguarda gli incentivi fiscali”. Lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, a margine del suo intervento allo stadio Maradona di Napoli per la premiazione dei campioni Libertas 2024, a proposito delle reazioni di maggioranza e opposizione alla relazione dell’ad di Stellantis, Carlos Tavares, in Parlamento. “Cosa (Stellantis, ndr) sta dando in cambio?”, ha aggiunto Conte ai cronisti, “Lo scambio era che avrebbe garantito livelli occupazionali, nuovi investimenti, ma tutto questo ormai sta crollando con un muro di falsità, di castelli di carta e questo non lo possiamo accettare, non possiamo pensare che un’industria, un asset strategico del Paese venga smantellato con grande indifferenza perché in tutto questo ogni giorno crescono gli operai messi a integrazione a 1000 euro al mese, ma nello stesso tempo i soci e i dividendi aumentano, come pure aumentano i lauti, i guadagni e i premi di produzione riconosciuti dall’amministratore Tavares. Che logica tutto questo?”, ha concluso Conte.

Stellantis: Salvini, ‘Tavares dovrebbe vergognarsi, settore in crisi anche per colpa sua’

“L’amministratore delegato di Stellantis – Carlos Tavares – dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa agli operai, agli ingegneri, ai tecnici, agli italiani e alla storia dell’auto italiana. Il settore è in crisi anche per colpa sua”. Lo ha affermato oggi il ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, Matteo Salvini, a margine della cerimonia di inaugurazione della linea metropolitana M4, in corso a Milano. La dirigenza di Stellantis “non è più in condizione di chiedere niente per come hanno mal gestito e mal amministrato un’azienda storica italiana” ha sottolineato il ministro.

Stellantis: Orsini, ‘chiedere ulteriori incentivi mi sembra pazzia’

”Noi abbiamo bisogno che le produzioni in Italia vengono mantenute e chiedere ulteriori incentivi mi sembrava onestamente una pazzia”. Lo afferma il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, parlando a margine del convegno dei giovani imprenditori di Confindustria. ”Noi abbiamo bisogno di piani industriali seri, di imprese che siano serie sul territorio e che stiano ovviamente nel costruire i propri prodotti nel nostro Paese”, aggiunge.

Stellantis: Urso, ‘resti in Italia per affrontare con noi sfida transizione ecologica’

”Credo che ieri Tavares si sia reso conto, nelle reazioni dei parlamentari e anche dei sindacati, che hanno indetto uno sciopero per il giorno venerdì 18, che il sistema Paese, unito, maggioranza e opposizione, sindacati e imprese dell’autovetture, chiedono alla grande multinazionale che è nata in Italia di restare in Italia e di affrontare con noi la sfida della transizione ecologica che il nostro Paese può fare meglio di altri, come dimostra che nell’economia circolare noi siamo più avanti di altri”. Lo afferma il ministro per le Imprese, Adolfo Urso, intervenendo al convegno dei giovani imprenditori di Confindustria.

Stellantis: Sbarra, ‘a Tavares diciamo che serve serietà, non basta chiedere incentivi’

Il numero uno della Cisl, Luigi Sbarra, commenta in un’intervista a ‘Libero’ l’audizione di ieri del nuovo numero uno di Stellantis Tavares in Parlamento. “A Tavares diciamo che serve serietà. Non basta richiedere nuovi incentivi. Il sostegno pubblico deve arrivare a valle di un piano industriale adeguato e in linea con gli impegni presi da Stellantis. Il 18 ottobre saremo a Piazza del Popolo a Roma con i lavoratori del gruppo per chiedere coerenza e rispetto. Si parlava di nuovi modelli. Si garantiva un investimento e una crescita forte della produzione, con la prospettiva della saturazione degli impianti italiani e la salvaguardia dei posti di lavoro diretti e dell’indotto Qui invece vediamo solo aumentare le sofferenze, in ogni stabilimento, come dimostra anche il congelamento a Termoli della Gigafactory. Parliamo di 25mila posti di lavoro a rischio a causa di un atteggiamento cinico e miope di Stellantis. Ecco perché – sostiene il sindacalista – serve subito un segnale. E lo diciamo anche al Governo, che è stato regista e garante di quell’accordo, e che ora deve far valere le sue prerogative dopo decenni di incentivi fiume”.

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