Non c’è il tempo di tirare il fiato perché si torna subito in campo. A distanza di sole 48 dalla trasferta di Cividale del Friuli, la Valtur Brindisi scende nuovamente in campo questa sera (palla a due ore 20,45) sui legni del Pala FitLine di Desio, casa dell’Acqua San Bernardo Cantù degli ex Moraschini e Riismaa, oltre che del mesagnese Alessandro Santoro, oggi General manager del sodalizio canturino.
Si gioca il recupero della seconda giornata di campionato, che Brindisi e Cantù non hanno potuto disputare a causa dell’impossibilità di raggiungere la Lombardia da parte della formazione pugliese, che nel frattempo si lecca le ferite dopo aver ha rimediato, in terra friulana, la seconda sconfitta (su altrettante partite fin qui giocate). «Complessivamente è stata una buona partita in termini sia di atteggiamento, che di orgoglio e voglia di lottare ripartendo più volte dagli errori commessi nel corso della gara – è stato il commento di coach Piero Bucchi -. Purtroppo in questo momento ci manca un pò di esperienza e malizia in alcuni ragazzi che devono accelerare il percorso di crescita, conservando quanto di buono fatto, anche questa sera in cui voglio vedere il bicchiere mezzo pieno. Serve migliorare l’interpretazione di alcuni momenti della gara, cercare di essere più furbi in un campionato duro in cui ogni possesso sarà importante ai fini del risultato finale».
L’obiettivo è cercare subito di rialzare la testa e di ripartire. I primi due ko della stagione bruciano ancora, ma è tempo di guardare oltre. La Valtur affronta stasera una delle squadre più attrezzate del lotto (se non la più attrezzata). E’ una trasferta durissima, i biancazzurri giocano contro un avversario con caratteristiche di qualità, talento ed esperienza. Cantù punta a vincere, si è rinnovata quanto basta tenendo gente come Moraschini, Burns e Baldi Rossi (out per un trauma distorsivo in iperestensione al ginocchio sinistro, con interessamento anche del comparto mediale) ed inserendo in cabina di regia un giocatore dell’esperienza di Tyrus McGee, già visto in Italia con le maglie di Venezia (dove vincerà lo scudetto nel 2016/2017), Pistoia (2017/2018) e di Sassari (da gennaio 2019). Gran bella montagna da scalare quindi per una squadra (la Valtur Brindisi che sarà priva ancora di Niccolò De Vico) che ha la già la necessità di cominciare a muovere la classifica.
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