L’Olimpia sommerge Sassari all’Unipol Forum #finsubito richiedi mutuo fino 100%

Arbitri: Sahin – Quarta – Paglialunga
Parziali: 23-14; 34-17; 19-23; 24-21

All’esordio stagionale all’Unipol Forum l’Olimpia sommerge Sassari chiudendo con cinque giocatori in doppia cifra. Dopo gli stop di Trieste e Montecarlo Milano ha finalmente messo fieno in cascina trascinata dalla coppia Dimitrijevic-LeDay. Il macedone ha chiuso il match con 4/6 da 2, 5 rimbalzi e 6 assist, non è stato da meno LeDay (5/5 da 2 e 6 rimbalzi). Più che positivo l’esordio di McCormack.

Sassari non è mai stata in partita, il 2-6 dopo tre minuti è stato un incantesimo che si è subito spezzato. La qualità dei padroni di casa e l’ampiezza delle rotazioni ha fatto la differenza, netto il divario ai rimbalzi (38 a 21) e i 25 punti dalla lunetta contro i 7 dei sardi hanno contribuito a far lievitare il punteggio.

Con quella di stasera Stefano Tonut ha tagliato il traguardo delle 150 presenze con la casacca dell’Olimpia.

“Abbiamo giocato bene nonostante la perdita immediata di Bolmaro – ha detto Ettore Messina – domani (lunedì, ndr) capiremo meglio l’entità dell’infortunio. È stata una serata piacevole perché abbiamo festeggiato lo scudetto, Gianluca Solani (addetto arbitri, componente dell’area generale e organizzativa) e celebrato Coach Dan Peterson: sono contento per lui, sono contento per l’Olimpia che ha un altro suo uomo nella Hall of Fame”.

Olimpia avanti di 26 all’intervallo, già 15 punti per Mirotic

Senza Nesbo, assente per una lesione muscolare nella regionale inguinale sinistra, l’Olimpia ha un approccio timido alla gara che dura lo spazio di qualche minuto. Sassari prova a scappare (2-6), Milano reagisce con lucidità e con un parziale di 12 a 0 passa a condurre di otto (18-10).

Leday sugli scudi con 9 punti a referto dopo il primo quarto, 10 i rimbalzi conquistati ma preoccupa Bolmaro, uscito zoppicante dal parquet.

Cinque punti di Tonut e l’arresto e tiro di Dimitrijevic decretano il massimo vantaggio Milano (34-19). Tra le fila dei sardi brilla il solo Hallovic, già in doppia cifra (11), l’unico solista di una squadra in grande difficoltà .

Il fallo antisportivo fischiato a Bibbins su Dimitrijevic costa caro a Sassari (46-25) che perde la bussola, si carica di falli e subisce lo strapotere fisico e tecnico dei giocatori di Messina.

Si scalda anche Mirotic che sale a quota 15, Flaccadori si sblocca grazie all’ennesima palla persa – ben nove nel primo tempo – degli ospiti e il fallo tecnico fischiato a Ettore Messina è una goccia nell’oceano per Sassari che all’intervallo è sotto di 26 (57-31).

Ventidue rimbalzi contro i 12 del quintetto di Markovic, 16/17 dalla lunetta, ben 34 punti segnati nel secondo periodo. Numeri eloquenti che spiegano il netto divario nel punteggio.

Buona la prima di McCormack

Dimtirijevic esplode nel terzo quarto, l’Olimpia allunga a più 30 e col suo palleggio, arresto e tiro dalla media manda in tilt la difesa sassarese. Con un vantaggio così ampio scema d’intensità la pressione dell’Olimpia e Sassari ne approfitta soprattutto con Brian Fobbs, miglior realizzatore della partita con 24 punti. E’ una sua tripla sulla sirena a chiudere il terzo periodo riducendo il divario a 22 punti (76-54).

Anche se la gara è già in archivio nell’ultimo periodo l’Olimpia riprende slancio e continua a bucare la retina. Alla fine saranno 24 i punti segnati negli ultimi dieci minuti, il numero giusto per brindare al successo casalingo raggiungendo quota 100.