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A fine anno scadrà il permesso per costruire il parcheggio sotterraneo privato di via Grazioli, realizzato con l’acquisto di una parte del Giardino pubblico di Piazza Venezia: una possibile realizzazione della quale ufficialmente nessuno ne parla.
Quello che è certo è che in gioco non c’è una parte marginale del parco quanto la zona compresa tra il fabbrico dell’ex Cassa Malati ed il sottopasso di via Venezia area ricca di alberi secolari.
Senza l’abbattimento non sarebbe possibile la costruzione del parcheggio sotterraneo, mentre rimane senza risposta l’interrogativo sulla possibilità di edificare sopra l’interrato. Qualcosa però si sta muovendo.
Da parte di alcuni cittadini si sta pensando di organizzare una raccolta firme, utile anche per pubblicizzare un intervento edilizio del quale sembra che nessuno ne voglia parlare. C’è da dire anche che il disposto degli uffici competenti comunali che autorizzano la vendita di una parte dell’area verde urbana, costituisce un precedente che potrebbe avere seguito in altri parchi cittadini perché molti sono quelli che confinano con abitazioni.
Senza dimenticare il fatto che i Giardino di piazza Venezia costituiscono un polmone verde strategico per contrastare l’inquinamento derivante da un’area ad alta densità di traffico come quella sulla quale si affacciano.
Quello che è certo, al di la del parere favorevole degli uffici comunali competenti, è che la cessione di una parte dei giardini di Piazza Venezia è da evitare.
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