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Il Palazzo Reale di Caserta, un magnifico esempio di architettura barocca italiana, in collaborazione con il Comune di Caserta, ha recentemente pubblicato il suo Piano di Gestione del sito Unesco, un importante documento che evidenzia i programmi per la cura, la valorizzazione e la salvaguardia di questa straordinaria testimonianza storica ed artistica. Dal 1997, la Reggia di Caserta, insieme all’Acquedotto Carolino e al Belvedere di San Leucio, si annovera tra i luoghi dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, assumendo un riconoscimento internazionale per il loro valore inestimabile.
Questo nuovo piano di gestione del patrimonio culturale è il culmine di un vasto lavoro di ricerca e consultazioni, teso a tracciare un percorso preciso ed efficace per la tutela di un bene che appartiene non soltanto all’Italia, ma a tutto il mondo. L’obiettivo primario di tale piano è appunto quello di garantire la protezione e la conservazione dell’intero sito, per consentire alle future generazioni di godere e apprezzare la bellezza e l’importanza di ciascun elemento che lo compone.
Il documento è reso facilmente accessibile e consultabile dal sito istituzionale della Reggia di Caserta, con un intento non solo di trasparenza ma anche di diffusione della conoscenza. Il piano infatti, oltre a delineare le azioni strategiche da implementare entro il 2024, pone un’attenzione particolare all’aspetto partecipativo. In questa visione, non solo gli operatori del settore, ma il pubblico, i cittadini e gli attori locali divengono protagonisti attivi nel processo di valorizzazione.
L’approccio alla gestione basato sulla partecipazione consente di prendere maggiormente in considerazione il contributo dei molteplici attori coinvolti: visitatori, attori sociali, economici, politici e culturali. Tutti hanno avuto la possibilità di dire la propria attraverso sondaggi e tavoli di concertazione, che hanno permesso di affinare la strategia e di renderla il più inclusiva e rispettosa possibile.
Il Piano di Gestione propone una visione unitaria dei tre siti UNESCO, approccio che mira a consolidarne l’identità e la riconoscibilità , non soltanto individualmente, ma anche come complesso di elementi che interagiscono tra loro, alimentando un unico, grande valore storico-artistico. Questa valorizzazione dei siti prende forma attraverso una precisa programmazione di interventi, focalizzata su obiettivi chiari, risultati attesi e indicatori di monitoraggio, definiti nell’ambito del processo di coprogettazione.
Tutelare e promuovere le identità culturali, comprenderne le specificità e le storie, alimentare la fruizione consapevole e garantire una corretta gestione dei beni culturali nel rispetto delle generazioni future, sono solo alcuni degli obiettivi principali di questo ambizioso progetto. La Reggia di Caserta, l’Acquedotto Carolino e il Belvedere di San Leucio continuano a vivere grazie a questa strategia, che ne salvaguarda la bellezza, moltiplica il loro valore e li rende emblematici per la storia dell’umanità .
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