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Per gli sfollati sono previsti contributi dai 400 fino a un massimo di 900 euro mensili per i nuclei familiari composti da cinque o più unità
«Vogliamo fare presto e bene nella gestione dei primi fondi stanziati dal Governo per l’emergenza e i primi interventi così come facemmo per l’alluvione del maggio 2023. Nel frattempo, stiamo continuando tutte le attività di supporto alla popolazione». La presidente facente funzione dell’Emilia-Romagna, Irene Priolo, ha commentato così il provvedimento che la nomina commissaria per i primi interventi urgenti conseguenti agli eccezionali eventi meteorologici.
Priolo potrà avvalersi delle strutture e degli uffici regionali, provinciali e comunali, oltre che delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato.
Per fronteggiare l’emergenza la commissaria dovrà predisporre, entro 30 giorni, un piano di interventi urgenti. Priolo, si legge nell’ordinanza firmata dal capo del dipartimento della protezione civile, Fabio Ciciliano, è autorizzata «ad assegnare ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte, o sia stata sgomberata, un contributo di autonoma sistemazione».
In particolare, ai nuclei familiari composti da una sola unità sono assegnati 400 euro, a quelli di due unità 500 euro, a quelli di tre unità 700 euro, a quelli di quattro unità 800 euro, fino a un massimo di 900 euro mensili per i nuclei familiari composti da cinque o più unità. È possibile inoltre erogare ulteriori 200 euro mensili, anche in aggiunta al limite massimo, per ogni componente della famiglia di età superiore ai 65 anni o disabile con invalidità non inferiore al 67 per cento. A sua disposizione Priolo ha 20 milioni di euro.
Si attente un’analoga ordinanza anche per la regione Marche.
Sono ancora 1200 gli sfollati in Emilia-Romagna
Calano a 1.200 gli sfollati in Emilia-Romagna dopo l’ultima alluvione, mentre sono in corso le attività di assistenza alle persone e i lavori di messa in sicurezza dei territori più colpiti.
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