via libera all’abbattimento di altri sei pini #finsubito richiedi mutuo fino 100%

La “Pineta pinciana” può contare su sei alberi in meno. Sono infatti stati abbattuti su incarico del dipartimento ambiente perché presentavano “alterazioni strutturali gravi”.

I pini di Villa Borghese

Non sono i primi esemplari di Pinus pinea a passare sotto le lame delle motoseghe, nel corso degli ultimi mesi. Già in primavera infatti aveva suscitato molte proteste il taglio di alcuni pini presenti nella storica villa del municipio II. In quell’occasione erano stati abbattuti 15 alberi in piazzale del Pincio “tra cui sei pini colossali che costituivano l’essenza stessa della spettacolare esposizione arborea” poiché ciascuno di loro, aveva obiettato Italia Nostra, rappresentava va “un vero e proprio monumento”.

Le proteste in difesa degli alberi

Alle proteste dell’associazione presieduta da Oreste Rutigliano, si erano unite quelle del Gruppo d’intervento giuridico (Grig) che aveva presentato un’istanza di accesso civico, per conoscere le motivazioni che avevano portato a quei tagli, eseguiti peraltro, venne fatto notare, in un “periodo di nidificazione dell’avifauna selvatica”. Gli abbattimenti dei sei alberi della Pineta pinciana sono avvenuti in un momento dell’anno che non dovrebbe inficiare la riproduzione dei volatili selvatici.

Alberi da sostituire entro un anno

L’amministrazione cittadina, nel rispondere alle critiche delle associazioni ambientaliste, aveva annunciato il taglio di 70 pini “per ragioni di sicurezza”. Sono le stesse motivazioni che hanno portato al taglio degli ultimi 6 alberi, “in coerenza con la tutela della pubblica incolumità”. Dovranno comunque essere sostituiti entro un anno, com’è già accaduto lo scorso anno, con la messa a dimora di 70 Pinus pinea, 12 Pino d’Aleppo e 30 lecci. Una volta effettuate le nuove piantumazioni, dovranno essere registrate su Greenspaces, la piattaforma che, recentemente, il dipartimento ambiente ha iniziato ad utilizzare.