In via Baioni spazio anche ad un laboratorio di Abb Sace. Con l’operazione 4,5 milioni di opere pubbliche. La sindaca: «Ascolteremo i suggerimenti degli abitanti del quartiere»
Palazzine (più basse delle previsioni iniziali), piazza, parco e negozi. Con il deposito del progetto, parte il percorso autorizzativo che porterà alla riqualificazione dell’area di Abb Sace di via Baioni abbandonata e degradata ormai da molti anni dando così un nuovo volto al quartiere.
Gli incentivi per le aree degradate
Nella riunione di giunta di giovedì 10 ottobre, è stata infatti approvata la delibera – che verrà presentata nella prossima seduta del Consiglio comunale -, per il riconoscimento dell’art. 40 bis della Legge regionale 12/2005, rivolto a quelle aree o edifici in particolari condizioni di degrado e abbandono, grazie al quale i proprietari possono avvalersi di una serie di incentivi per attivare azioni di recupero entro un termine stabilito. Un passaggio necessario per dar seguito all’approvazione del Piano attuativo conforme al nuovo Pgt, prossimo ormai alla definitiva pubblicazione e vigenza.
Sei palazzine dai 5-7 piani
L’area attuale ha un’estensione di oltre 20 mila metri quadrati ed è quasi totalmente edificata, con una superficie costruita pari a 25 mila metri quadri data dalla grande piastra del capannone produttivo in cui si svolgevano le attività dell’azienda. Il nuovo progetto prevede di realizzare 6 palazzine, dai 5 ai 7 piani di altezza, con destinazione residenziale, per una superficie pari a 12.600 metri quadri con una riduzione quindi di oltre il 30% rispetto a quanto previsto dalle convenzioni che erano state sottoscritte in passato per realizzare torri residenziali di altezze ben più significative (si parlava nel 2011 addirittura di 13 piani), e che erano state al centro di numerose polemiche da parte del quartiere Conca Fiorita. Mille metri quadri di questi nuovi 12.600 saranno destinati a edilizia convenzionata in vendita a prezzi agevolati rispetto a quelli di libero mercato.
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La piazza con sala civica e il parco
Intorno alle nuove residenze, si prevede inoltre la realizzazione di due grandi spazi aperti per oltre 8 mila metri quadri ceduti interamente al Comune, uno destinato a piazza lungo via Pinetti che vedrà anche la presenza di una sala civica sempre di proprietà comunale e l’altro, più al centro del nuovo intervento, pensato come nuovo parco/giardino su cui si affaccerà anche un piccolo spazio commerciale di circa 80 metri quadri.
I nuovi laboratori di Abb Sace
Al piano interrato si realizzeranno inoltre 1.000 metri quadri di spazi produttivi (oggetto della deroga prevista proprio dall’art. 40 bis già richiamato) destinati ad ospitare nuovi laboratori di ABB Sace, legati alla sede già esistente che si trova a confine con l’area attualmente dismessa e costruita negli anni passati all’incrocio tra via Pescaria e via Crescenzi. Sono previsti infine nuovi parcheggi: 75 in superficie di uso pubblico, 313 pertinenziali alle residenze e 105 legati alla attività produttiva con accesso direttamente dell’area confinante della sede esistente.
Opere pubbliche per 4,5 milioni
L’operazione frutterà circa 4,5 milioni di euro di opere pubbliche a scomputo e monetizzazioni. Tra quest’ultime, oltre 1,4 milioni di euro andranno a finanziare una parte del nuovo Fondo dell’Abitare istituito proprio dal nuovo Pgt per promuovere politiche abitative in grado di attrarre nuovi abitanti in città, e una parte il recupero degli alloggi comunali attualmente inutilizzati. Una misura che si sommerà alla realizzazione di 1.000 mq di edilizia convenzionata in vendita.
La sindaca: «Anche edilizia convenzionata e Fondo dell’abitare»
«La presentazione di questa proposta è una notizia molto positiva per trasformare un’area su cui, negli anni, si è discusso molto ma che continuava a versare in condizioni di forte criticità e abbandono – dichiara la sindaca Elena Carnevali -. Ora daremo corso a tutte le verifiche del caso per dar avvio quanto prima ai lavori, parallelamente a un lavoro di confronto e di ascolto con il quartiere interessato, per cogliere, nel rispetto delle regole di un Pgt nuovo di zecca, suggerimenti e miglioramenti da parte dei suoi abitanti. Un nuovo piano che restituisce attraverso questa iniziativa i suoi primi effetti su un tema per noi fondamentale della casa, su cui mi sono particolarmente impegnata anche durante la campagna elettorale. Oltre alla quota dell’8% per l’edilizia convenzionata, la monetizzazione per 1,4 milioni di euro potrà essere destinata in parte al nuovo fondo dell’abitare, che ci consentirà di dare avvio alle prime forme di sostegno rivolte a fasce di popolazioni oggi più in difficoltà nel trovare alloggi in locazione a prezzi calmierati, e in parte al recupero degli alloggi comunali attualmente inutilizzati».
Valesini: «Migliorerà la qualità urbana»
«Dopo un primo confronto durato diversi mesi e iniziato ancor prima dell’adozione del nuovo strumento urbanistico generale – interviene l’assessore all’urbanistica Francesco Valesini – cogliamo positivamente il deposito di questo piano che consentirà di riqualificare un’altra area dismessa ex industriale della città con un progetto che ha tutte le premesse per migliorare ed incrementare la qualità urbana di quel quartiere, con nuovi spazi pubblici di cui se ne sente da molto tempo l’assoluta necessità. Molto positiva anche la presenza di una quota di attività produttiva per un’attività di assoluta eccellenza quale è quella di ABB già presente nella sua attuale sede di via Pescaria».
L’architetto: «Spazi pubblici cuore del quartiere»
«L’idea progettuale si concentra sulla restituzione di una dimensione a misura d’uomo all’interno di un tessuto densamente urbanizzato – illustra per lo Studio Bassani l’architetto Alessandro Bassani -. L’attenzione verso la qualità di vita di utenti e visitatori traspare dal disegno degli spazi pubblici, che fungono da cuore pulsante non solo dell’intervento, ma del quartiere in generale, promuovendo il ritrovo e le relazioni sociali. Questi ampi spazi nascono dal disegno generale del lotto, che prevede gli edifici disposti in modo aperto, evitando fitte cortine, e valorizzando la permeabilità non solo fisica, ma anche visiva. In questo senso, l’intervento vuole rappresentare un punto nodale del quartiere, ponendosi in perfetta continuità con i percorsi esistenti, non solo carrali ma soprattutto pedonali e ciclabili, e mettendo a disposizione della comunità un ventaglio di servizi, tra cui un’ampia dotazione di parcheggi su strada, nell’ottica di una vera e propria rigenerazione territoriale».
«World Building, a cui fanno capo i gruppi Acerbis, Nicoli e Zappettini, è da tempo impegnata con entusiasmo nella promozione di questa tipologia di interventi di riqualificazione ad ampia scala, tra cui il recentemente concluso Tower Santa Caterina (via Suardi) a pochi passi dal centro di Bergamo – interviene l’amministratore unico di World Building srl Giuseppe Amico -. Desideriamo ringraziare la Sindaca Carnevali, l’assessore Valesini e tutte le figure che hanno permesso di raggiungere questo importante traguardo, che prende il via da una preziosa collaborazione tra realtà pubbliche e private, sulla scorta di un obiettivo condiviso, ovvero portare beneficio alla comunità del quartiere Conca Fiorita, e alla città intera».
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