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Qual è la differenza tra dichiarazione dei redditi e CUD — idealista/news #finsubito prestito immediato


Per la gestione degli obblighi fiscali dei contribuenti italiani, la dichiarazione dei redditi e il CUD – ovvero la Certificazione Unica, come di recente rinominata – rappresentano due documenti fondamentali. La loro corretta compilazione serve infatti ad attestare con precisione i redditi percepiti durante l’anno di riferimento e, quindi, al calcolo delle imposte e delle relative detrazioni.

Ma come funzionano, quali sono le loro differenze e quali sono le scadenze per la dichiarazione dei redditi 2024?

Dichiarazione dei redditi e CUD: cosa sono e differenze

Innanzitutto, è necessario comprendere cosa siano e a cosa servano la dichiarazione dei redditi e la Certificazione Unica, ovvero il vecchio CUD. Innanzitutto, dichiarazione dei redditi e CUD sono la stessa cosa? A discapito delle credenze comuni, si tratta di documenti ben diversi, dagli scopi altrettanto differenziati.

Cos’è la dichiarazione dei redditi

La dichiarazione dei redditi – comunemente nota come modello 730, per lavoratori dipendenti e pensionati, e modello Redditi Persone Fisiche per gli autonomi – è un documento che viene compilato annualmente dal contribuente, allo scopo di denunciare i redditi percepiti nell’anno precedente. La dichiarazione solitamente incorpora:

  • i redditi da lavoro o da pensione percepiti;
  • i redditi e i possedimenti di altra natura, come ad esempio le rendite immobiliari;
  • le eventuali detrazioni e deduzioni fiscali, quali le spese sanitarie, gli interessi passivi sul mutuo, i bonus fiscali di cui si ha diritto e molto altro ancora.

Con piccole differenze di anno in anno, la dichiarazione dei redditi deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate entro l’autunno. Nel 2024, ad esempio, per il 730 la scadenza è stata fissata al 30 settembre, mentre per i Redditi Persone Fisiche al 30 novembre. Inoltre, per il 730 è possibile fruire anche della versione precompilata, sempre dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Cos’è il CUD, ovvero la Certificazione Unica

La Certificazione Unica (CU), conosciuta ai più con la precedente definizione di CUD, è invece un documento che il datore di lavoro – oppure, la cassa previdenziale per i pensionati – rilascia annualmente. Si tratta di un resoconto che comprende:

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  • i dati del sostituto d’imposta;
  • i redditi da lavoro percepiti dal datore di lavoro, si tratti di lavoro dipendente; autonomo, collaborazioni continuative o coordinate, provvigioni o redditi diversi;
  • le indennità di fine rapporto;
  • eventuali ritenute fiscali applicate;
  • i contributi previdenziali relativi alla posizione lavorativa;
  • le detrazioni fiscali, se presenti;
  • gli oneri direttamente deducibili in busta paga, o dalla pensione, se presenti.

La CU viene consegnata sia ai dipendenti che agli autonomi dal datore di lavoro, solitamente tra il mese di febbraio e quello di marzo. In alternativa, è possibile scaricare la CU dal sito dell’INPS o dal Cassetto Fiscale del portale dell’Agenzia delle Entrate. Ha lo scopo di certificare i redditi da lavoro realmente acquisiti, così come di testimoniare se le imposte siano state trattenute alla fonte – e quindi già versate – o se siano a carico del professionista.

Il rapporto tra CUD/CU e dichiarazione dei redditi

Come già accennato, la Certificazione Unica e la dichiarazione dei redditi rappresentano due documenti differenti, dalle altrettanto diverse funzioni. E sebbene possano sembrare simili, non solo non vanno confusi, ma non sono reciprocamente esclusivi. In altre parole, la consegna della CU non esclude dall’obbligo di presentare il modello 730 o il modello Redditi Persone Fisiche.

A questo scopo, è utile ricordare che:

  • la CU rappresenta la prova dei redditi percepiti da uno specifico datore di lavoro o, ancora, dalla cassa previdenziale. Di conseguenza, il contribuente ogni anno può avere a disposizione più di una Certificazione Unica;
  • la dichiarazione dei redditi, invece, serve al contribuente non solo per confermare le informazioni reddituali relative al lavoro o alla pensione, bensì qualsiasi tipologia di reddito.

A cosa serve la CU per la dichiarazione dei redditi

Proprio poiché spesso la Certificazione Unica e la dichiarazione dei redditi vengono fra di loro confuse, è più che fisiologico sorgano dei legittimi dubbi sul loro utilizzo. Ad esempio, la CU è sempre necessaria ai fini della compilazione del 730? O, ancora, la dichiarazione dei redditi può essere presentata anche senza aver a disposizione il CUD/CU?

Chi ha la certificazione unica deve fare la dichiarazione dei redditi?

Di norma, la consegna della CU – o il suo scaricamento dal Cassetto Fiscale dell’Agenzia delle Entrate o dal sito dell’INPS – è propedeutico alla compilazione della dichiarazione dei redditi. Le informazioni riportate nell’ex CUD, infatti, sono molto utili per certificare la propria posizione reddituale, sia in termini lavorativi che previdenziali.

Tuttavia, non tutti coloro che possiedono una Certificazione Unica sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi. Sebbene i singoli casi siano sempre specifici, e quindi da vagliare anche con l’aiuto di un esperto commercialista, in linea generale non vi è obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi:

  • per i lavoratori dipendenti che hanno un solo datore di lavoro e non dispongono di altri redditi, né di detrazioni da recuperare;
  • per i pensionati che hanno una sola pensione e non percepiscono altri redditi;
  • per coloro che dispongono di redditi completamente soggetti a imposta sostitutiva;
  • per i soggetti che presentano redditi inferiori alle soglie minime previste per legge.

In merito alle soglie minime di reddito, le casistiche possono cambiare in base alla posizione lavorativa o pensionistica del contribuente. In linea generale, ma sempre dopo opportuna verifica da parte del professionista di fiducia, le soglie per il 2024 sono:

  • fino a 8.500 euro l’anno per lavoratori dipendenti e pensionati senza altri redditi;
  • fino a 7.500 euro l’anno per pensionati che dispongono anche di altri redditi;
  • fino a 4.800 euro per redditi diversi da quelli da lavoratore dipendente.

È utile specificare che, anche se queste categorie di contribuenti non hanno l’obbligo di compilare la dichiarazione dei redditi, è utile comunque procedere alla sua presentazione. In presenza di detrazioni o deduzioni che danno luogo a rimborso – si pensi, ad esempio, alle spese mediche – il 730 o il modello Redditi Persone Fisiche è indispensabile sia per ridurre le imposte dovute che per materialmente ottenere lo stesso rimborso.

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Come fare la dichiarazione dei redditi senza il CUD?

Allo stesso modo, è possibile procedere alla compilazione e alla presentazione della dichiarazione dei redditi, senza avvalersi della CU. Sarà tuttavia necessario seguire un processo ben più complesso, poiché si dovrà:

  • raccogliere tutti i dati sui redditi percepiti durante l’anno, come ad esempio le buste paga, le ricevute di pagamento, gli accrediti bancari e molto altro ancora;
  • verificare che sul Cassetto Fiscale del sito dell’Agenzia delle Entrate vi siano eventuali documentazioni aggiuntive, come ad esempio il 730 precompilato o CU caricate dai datori di lavoro, di cui ci si può essere dimenticati;
  • calcolare manualmente, o con l’aiuto del commercialista o del CAF, le imposte da versare, le trattenute, i contributi previdenziali ed eventuali deduzioni e detrazioni;
  • compilare il modello 730 o il modello Redditi Persone Fisiche;
  • inviare, sempre tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate, il 730 compilato entro le scadenze di anno in anno previste. In alternativa, la documentazione può essere consegnata al CAF o al commercialista, i quali si occuperanno del relativo inoltro.

Data la difficoltà di questi passaggi, il rischio di imbattersi in errori è elevato: è quindi consigliabile sempre affidarsi al CAF o, ancora, al professionista contabile di fiducia.



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