Con riferimento all’istituto del Concordato Preventivo Biennale (“CPB”) per il biennio 2024/2025, il tool agevola l’individuazione del regime di tassazione più favorevole tra: la tassazione ordinaria (assenza di adesione al CPB) la tassazione in base al reddito concordato con applicazione dell’imposta sostitutiva sul maggior reddito concordarario rispetto a quello che si andrà a dichiarare sul 2023 (introdotto dal cd. “decreto correttivo”, Dlgs 108/2024).
Videocorso del: 08 ottobre 2023 alle 10.00 – 13.00 (Durata 3 hh) Cod. 225568 Accreditato ODCEC Patti (Me) – (crediti n 3) Solo partecipazione Live Relatori: Luciano De Angelis Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone blu “partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio. Si invita a monitorare sempre anche le cartelle di Posta Indesiderata e Spam, consigliamo inoltre di controllare i filtri antispam o della posta indesiderata per l’e-mail di invito (inviata da customercaregotowebinar.com).
Il CNDCEC ha reso noto di aver sottoscritto con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano un protocollo d’intesa, al fine di definire uno schema unitario di Modello organizzativo per le Associazioni e le Società sportive affiliate, inteso quale sistema strutturato e organico di prevenzione, dissuasione e controllo finalizzato alla riduzione del rischio di commissione dei reati mediante l’individuazione di attività sensibili e dei principi di comportamento che devono essere rispettati dai destinatari dello stesso; individuare uno schema semplificato di Modello di prevenzione degli abusi e delle violenze in ambito sportivo, a beneficio degli enti sportivi di minori dimensioni, con riferimento ai quali, in ragione delle ridotte strutture organizzative e dell’esiguità delle risorse disponibili, risultano del tutto evidenti le difficoltà di adeguamento alle normative in esame. L’accordo fa seguito a quelli siglati dal CONI con le Procure della Repubblica presso i Tribunali di diverse province d’Italia a tutela dei tesserati vittime di violenza.
Con il principio di diritto n. 3 del 03/10/2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sugli obblighi di comunicazione e scambio di informazioni dei gestori di piattaforme digitali, fornendo alcuni chiarimenti circa l’interpretazione delle definizioni di piattaforma e di venditore. La direttiva 2021/514/Ue (DAC 7) ha dettato una serie di criteri al fine di contrastare i fenomeni di erosione della base imponibile facilitati dalla digitalizzazione dell’economia, estesi anche alle giurisdizioni extra-Ue partecipanti in ragione di un modello di norme (c.d.
Con la risposta a interpello n. 191 del 03/10/2024, l’Agenzia delle Entrate ha affermato che sono ammissibili all’Art bonus ex art. 1 comma 1 del DL n. 83/2014 le erogazioni liberali destinate al sostegno della fondazione istante relativamente alle sole attività riconducibili in astratto alle categorie previste dal DM 27/07/2017, essendo invece escluse le somme destinate al sostegno delle attività di formazione che, seppur correlate ad attività spettacolistiche, non integrano i requisiti richiesti dalla richiamata normativa. Nel caso di specie, secondo quanto affermato dall’istante, le attività spettacolistiche, finanziate dal FUS, sarebbero svolte con l’apporto di studenti ed ex studenti provenienti dalle scuole di Alta formazione gestite dalla fondazione medesima e, pertanto, le attività spettacolistiche e la formazione risulterebbero inscindibilmente legate, anche sotto il profilo dell’ammissibilità al beneficio fiscale in parola.
Con la risposta a interpello n. 188 del 01/10/2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che nel caso in cui l’immobile sia detenuto in base ad un contratto di comodato d’uso gratuito, registrato prima del 1 giugno 2021, può applicare le disposizioni contenute nel comma 10bis dell’articolo 119 del decreto Rilancio, il comodatario del contratto registrato prima della predetta data. Con riguardo ai soggetti ammessi al Superbonus, il comma 9, lettera dbis), dell’articolo 119 del decreto Rilancio prevede che la detrazione si applica, tra l’altro, alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all’articolo 10 del D.lgs. 460/1997, dalle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui all’articolo 6 della L. 266/1991, e dalle associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale e nei registri regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano previsti dall’art. 7 della L.383/2000.
Come di consueto, si riepilogano le cause di esclusione che operano ai fini dell’applicazione degli ISA 2024, per il periodo d’imposta 2023. A tal fine merita evidenziare che quest’anno: non sono state introdotte nuove cause, essendo sostanzialmente confermate quelle a regime tuttavia, l’eventuale applicazione di una causa di esclusione comporterà l’automatica esclusione anche dalla possibilità di applicare il concordato preventivo biennale.
Con il DM 30 agosto 2024, recentemente approdato in G.U., sono state definite le modalità di accesso al credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS) introdotto dal decreto Coesione. Per accedere all’agevolazione, i soggetti interessati avranno tempo dal 12 dicembre 2024 al 30 gennaio 2025 per inviare all’Agenzia delle Entrate apposita comunicazione telematica contenente l’ammontare delle spese ammissibili (sostenute dall’8 maggio al 15 novembre 2024).
Si riportano alcuni esempi di compilazione del mod. 770, da presentare entro il 30/10/2024, relativi: alla distribuzione di dividendi (quadri SI ed SK) ai finanziamenti soci (quadro SF) alle cessioni di quote da parte degli intermediari abilitati (quadro SO). In relazione agli utili realizzati in qualsiasi periodo, in sede di distribuzione nel 2023 la società deve aver operato la ritenuta secca del 26 anche ai soci qualificati, non indicando più detti percettori a quadro RK, ma compilando il solo quadro SI per indicare la distribuzione complessivamente eseguita.
A partire dal 1/10/2024 è scattato l’obbligo di dotarsi della Patente a crediti per i cantieri edili temporanei e mobili. A partire da tale data, lavoratori autonomi ed imprese impegnate nei cantieri potranno accedere al portale dell’INL, Ispettorato Nazionale del Lavoro, per richiederla e mettersi così in regola.
Nel CDM del 2/10/2024 è stato approvato un DL che introduce disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali. Si riporta il relativo comunicato stampa.
Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato il documento L’individuazione del titolare effettivo nelle società e negli enti di diritto privato, curato dalla Commissione Operatività del Registro dei Titolari Effettivi e adempimenti conseguenziali istituita nell’ambito dell’area di delega Antiriciclaggio – Anticorruzione affidata alla Consigliera Nazionale Gabriella Viggiano. Nella consapevolezza che le recenti indicazioni del GAFI e il Regolamento europeo single rulebook apporteranno modifiche alla disciplina in materia di trasparenza della titolarità effettiva, in attesa della pubblicazione della decisione di merito assunta dal Consiglio di Stato lo scorso 19 settembre, il Consiglio Nazionale ha ritenuto opportuno fornire agli iscritti uno strumento di analisi e commento della casistica maggiormente ricorrente relativa al Titolare Effettivo, con lo specifico obiettivo di supportarli sia in sede di adempimento dell’obbligo di adeguata verifica dei propri clienti sia nell’ambito dell’attività di assistenza e consulenza alle società e alle altre entità giuridiche di natura privatistica tenute alla comunicazione al Registro.
Con il Provv. del 02/10/2024, l’Agenzia delle Entrate, in base a quanto disposto dall’art. 21 del DLgs. 1/2024 (“decreto Adempimenti”) ha definito i contenuti e le modalità relative alla delega unica agli intermediari per l’utilizzo dei servizi on line: dell’Agenzia stessa e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione fornendo il fac simile di modello e le specifiche tecniche per la comunicazione dei dati. In base a quanto disposto dal citato art. 21, DLgs. 1/2024, con il modello unico il contribuente può delegare un intermediario abilitato per l’accesso ai servizi delle due Agenzie citate e deve individuare specificatamente i servizi che intende delegare.
Non può essere applicata retroattivamente la norma che consente al giudice, quando dichiara il reato estinto per prescrizione, di decidere sulla confisca per equivalente dopo aver accertato la responsabilità dell’imputato: il tutto sulla base dell’articolo 578 bis Cpp, introdotto dall’articolo 6 del decreto legislativo del 01/03/2018, n. 21, provvedimento attuativo della legge del 23/06/2017, n. 103. La confisca di valore, infatti, ha una natura sanzionatoria: non può dunque essere applicata dal giudice dell’impugnazione, in caso di prescrizione del reato, ai fatti compiuti prima della sua entrata in vigore.
La flat tax incrementale, prevista per il solo periodo d’imposta 2023, non trova applicazione nei confronti dei contribuenti che abbiano iniziato l’attività d’impresa/professionale a partire dall’anno d’imposta 2023. Per contro, possono applicare il regime di favore coloro che hanno cessato attività nel corso del 2023, purché abbiano svolto la propria attività per almeno un’intera annualità nel triennio di riferimento (2020 – 2022).
Con la risposta n. 187 del 01/10/2024 è stata analizzata la possibilità di revocare il regime del consolidato fiscale, beneficiando dell’istituto della remissione in bonis ex art. 2 comma 1 del DL 16/2012. La richiamata disposizione prevede, come noto, che la fruizione di benefici di natura fiscale o l’accesso a regimi fiscali opzionali, subordinati all’obbligo di preventiva comunicazione ovvero ad altro adempimento di natura formale non tempestivamente eseguiti, non è preclusa, sempre che la violazione non sia stata constatata o non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l’autore dell’inadempimento abbia avuto formale conoscenza, laddove il contribuente: a) abbia i requisiti sostanziali richiesti dalle norme di riferimento; b) effettui la comunicazione ovvero esegua l’adempimento richiesto entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utili; c) versi contestualmente l’importo pari alla misura minima della sanzione stabilita dall’art. 11, comma 1, del Decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471, secondo le modalità stabilite dall’art. 17 del Decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni, esclusa la compensazione ivi prevista Questo istituto ha come obiettivo di evitare che il contribuente, in possesso dei requisiti prescritti per accedere a un beneficio fiscale, possa non fruirne a causa del mancato esercizio dell’opzione o per un inadempimento di natura formale (CM 38/2012), purché dia prova di aver tenuto un comportamento coerente con il regime opzionato.
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