Il Terzo Paradiso presto in Cina: le novità in arrivo dal festival di arte contemporanea “Art Field Nanhai” #finsubito prestito immediato

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Esplorare le eredità delle culture regionali, scoprire i valori rurali e rivitalizzare le aree agricole: come specificato da Sun Qian – di Art at Qiaoshan e curatrice del Festival -, sono questi, in sintesi, gli obiettivi del Art Field Nanhai, festival internazionale di arte contemporanea che vuole differenziarsi dall’urban art exhibitons tipica delle grandi città facendo riferimento inoltre al claim By the Water. L’edizione di quest’anno, che segue il successo di due anni fa, vedrà coinvolti dal 16 novembre al 12 febbraio 2025 oltre 150 tra artisti, designer e collettivi da 26 diverse nazioni, per un totale di 94 opere che verranno distribuite tra la sede principale del Festival in Xiqiao Town, Nanhai, Foshan e altre 8 sedi dislocate tra Xiqiao Mountain, Tingyin Lake, Pingsha Island, Taiping Hui, Songtang Village, Ruxi Village e Huanggang Village, arricchendo le installazioni permanenti già presenti e coprendo un’area complessiva di 174 km quadrati.
Cittadellarte e Michelangelo Pistoletto verranno direttamente coinvolti con due progetti voluti dal direttore Paolo Naldini: sarà realizzato un Terzo Paradiso a Qiaoshan, curato da Francesco Saverio Teruzzi con l’elaborazione grafica di GuardiniCiuffredaStudio e la produzione e realizzazione di Art at Qiaoshan; la mostra Fashion to Reconnect curata da GuardiniCiuffredaStudio e supervisione di Olga Pirazzi con Rebecca Mazzù al coordinamento, che nella realizzazione all’Art Field Nanhai vedrà la collaborazione di Zoe Chenzhuo e la selezione di 5 designer cinesi da parte di Cittadellarte Fashion B.E.S.T., promotrice della mostra.

La conferenza
La mattina di giovedì 26 settembre, nella Xianhe Hall del Beijing International Club, si è svolta la presentazione della seconda edizione dell’Art Field Nanhai. Hanno preso parte all’incontro le seguenti personalità: Li Gang, Direttore del Dipartimento di Controllo dello spettacolo e delle opere d’arte, Dipartimento di Gestione del Mercato del Ministero della Cultura e del Turismo; Fang Huagang, membro del Comitato Permanente del distretto Nanhai di Foshan e ministro del Dipartimento di Propaganda; Federico Roberto Antonelli, Consigliere culturale dell’Ambasciata d’Italia in Cina, Direttore del Centro Culturale Italiano; Hu Yueming, presidente della sezione artistica dell’Associazione cinese dell’industria culturale e intrattenimento; la già citata Sun Qian, progettista capo del Festival delle Arti del Nanhai del Guangdong e promotrice del progetto del Festival delle Arti del Nanhai del Guangdong; l’artista Wu Jian; l’attore e artista transfrontaliero Wang Yaoqing. Sono stati presenti, inoltre, molti artisti ed espositori di Pechino, ospiti del mondo culturale, partner del festival e media.

L’intervento di Francesco Saverio Teruzzi
Per la Fondazione Pistoletto è intervenuto Francesco Saverio Teruzzi, coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso. “È un onore per me – ha esordito – essere qui ed essere qui in rappresentanza di Michelangelo Pistoletto e di Cittadellarte. Fin da subito siamo stati molto felici di ricevere l’invito di Madame Sun Qian di partecipare ad Art Field Nanhai realizzando una mostra, ‘Fashion to Reconnect’, che apre il discorso sulla sostenibilità della moda a livello internazionale, e un’installazione permanente del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. Il Terzo Paradiso a Qiaoshan sarà un’attrattiva, un simbolo e un sentiero da percorrere insieme. Un’attrattiva, perché sarà la prima installazione permanente realizzata da Michelangelo Pistoletto in Cina. Un simbolo, perché rappresentando la Formula della creazione 1 e 1 uguale 3, ci ricorda che ogni cosa è il risultato dell’incontro tra elementi diversi e distinti, che sommati realizzano quello che prima non c’era e oggi c’è e che la stessa vita è possibile solo attraverso la differenza. Un sentiero, che ci indica un percorso di pace preventiva, di trasformazione responsabile della società, dove il cerchio della natura – ha concluso Teruzzi – non viene più aggredito dal cerchio opposto dell’artificio e della tecnologia, ma li vede vivere insieme in armonia ed equilibrio nel grande cerchio centrale che dobbiamo costruire insieme”.

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