“Scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi, Red Bull ti ha messo le ali, io ti ho messo una Boem su per il cu*o”: Fedez risponde al dissing di Tony Effe #adessonews

Alla fine è arrivata. La risposta di Fedez al 64 Bars di Tony Effe si è fatta attendere, tanto da far salire l’hype quanto bastava per poi sferrare il colpo in uno sparring lirico che ormai si è acceso definitivamente. Diverse le accuse che il rapper milanese ha indirizzato nei confronti del collega romano. Tra queste, in primis, quella riguardante l’ex moglie di Fedez, Chiara Ferragni, tirata in mezzo prima da Tony Effe (“La Chiara mi dice che mi adora”, dice il romano nel suo brano), e poi anche dal suo (ex) consorte: “Scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi, quelli come te io li chiamo infami”, tuona il 34enne di Buccinasco.

Un attacco continuo e incalzante, quello indirizzato all’ex membro della Dark Polo Gang: “Sei quello famoso per una borsetta, sono tuo padre ti do la paghetta, una storia di strada davvero intrigante, l’infanzia difficile di un benestante (…) In fondo mi fai tenerezza sei un ragazzino insicuro (…) Red Bull ti ha messo le ali Fedez ti ha messo una Boem su per il cu*o“.

Gli attacchi di Fedez vanno sempre più sul personale, tanto da chiamare in causa una delle ex di Tony Effe, Taylor Mega, che appare in studio al fianco del 34enne. Poi rincara la dosa, citando le presunte dipendenze di Tony Effe: “Il crackomane più bello d’Italia, per tre anni ti ho fatto da balia (…) Ti fai di coca non sei affamato (…) con Chiara Biasi a farti di keta, parlate di gossip vi fate la piega”, canta in sequenze il rapper di Buccinasco. Il rapper milanese, poi, conclude con un invito al collega: “Ora Tony prenditi tempo. Chiama la tua prof di italiano e fatti spiegare le rime che ho fatto. Senza fretta”.

Prontissima la risposta di Tony Effe, che ha pubblicato una storia su Instagram decisamente eloquente: “Che imbarazzo”, scrive il rapper romano. Il preludio al suo ritorno in studio? Probabilmente sì, in attesa di un nuovo capitolo del dissing.